CON-TEMPORARY Art Observatorium e Jizaino presentano

Escapism
Arte e realtà intangibile

Mostra collettiva



► Testi introduttivi
► Opere in esposizione e galleria fotografica
► Stralci delle opere video
► Catalogo
► Come arrivare




Escapism - Arte e realtà intangibile
24 aprile - 15 maggio 2023
CON-TEMPORARY Art Observatorium
Corso Buenos Aires 42 11
Lavagna



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Pietro Angelini • Max Breakenridge • Shanna Fliegel • Lăcră Grozăvescu • Winnie KS Hui • Veronika Krämer • Ekaterina Kuzmina • Lucas Rebelo • Ruth & Alexander • Ian Kevin Scott • Leni Smoragdova • Tom Snelgrove




Testi introduttivi

Escapism

Dopo un periodo di forti pressioni sociali e incredibili accadimenti globali, che vengono considerati prodromi o sintomi di epocali cambiamenti nei grandi centri di potere (scientifico-religioso ed economico-politico), CTAO apre il 2023 con due mostre essenziali e necessarie per esaminare la contemporaneità, in cui da una parte assistiamo a un’oppressione e un controllo dell’individuo da parte di un sistema sempre più penetrante e totalitario, e dall’altra veniamo sospinti verso gli orizzonti di una ideologica evoluzione dell’umanità che propaganda un miglioramento dell’esistenza (ma per chi non viene detto), in un futuro di promesse quale unica via di uscita dalle angosce subite.

La prima mostra, Escapism, introduce il primo scottante aspetto della nostra epoca attraverso la rappresentazione dell’animo che reagisce e cerca di mantenere la propria dimensione umana, mentre la successiva, Transhumance, analizzerà le prospettive promosse da un sistema che giudica l’esistenza umana dal mero punto di vista materialista, produttivo e meccanicistico.

In Escapism proponiamo una selezione di opere d’arte che sono come brecce sulla verità reale, ossia finestre sulla realtà dell’esistenza, la quale non è tangibile o evidente, bensì frutto di un’intima contemplazione del mondo apparente, di una lucida interpretazione dell’illusione sensoriale.

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Arte e realtà intangibile

Solitamente, con escapismo si allude alla definizione psicanalitica con cui vengono delineati quegli atteggiamenti di un individuo che tende a eludere o ignorare i problemi e le responsabilità, indugiando nella ricerca della spensieratezza e del divertimento, nelle fantasticherie che non portano a nulla o in immediate gratificazioni dei sensi. Invece, in questa mostra vogliamo sovvertire questo luogo comune, che siano comportamenti deprecabili, perché sono piuttosto necessari alla sopravvivenza stessa quando il vero comportamento deprecabile è quello del sistema che opprime, non la reazione dell’individuo. Ma volendo andare anche oltre, e contro, uscendo da quel sistema, interpretiamo il titolo della mostra nel modo più letterale, come astrazione del sostantivo inglese escape: evasione. Evadere: da una prigione, da una costrizione, da una situazione di oppressione, dal grigiore sociale o dalle convenzioni, con l’intenzione di rompere gli schemi imposti e alla ricerca di nuove prospettive, pianificando una complessa, impegnativa, faticosa e anche pericolosa fuga dal conformismo.

L’artista non è quasi mai un conformista, spesso è un bastian contrario, non ama le regole e le convenzioni, in tutte le loro forme, di cui preferisce diventare iconoclasta, dimostrando così la sua inclinazione alla spiritualità e al trascendentale che lo distingue dal materialismo pragmatico, di cui neanche considera le varie ricompense e piccoli o grandi vantaggi che offre. Il materialista è invece una persona spesso ben integrata nella società consumistica, o che anela a integrarvisi, non cerca di evadere perché solo lì trova la gratificazione ai suoi desideri materiali, e spesso considera l’arte contemporanea una forma di intrattenimento che deve necessariamente essere godibile.

Vi è pure una cattiva tendenza, sia nell’immaginario qualunquista che persino nel mondo dell’arte (ma anche di alcuni artisti che sfruttano questo preconcetto), a delineare la figura dell’artista come quella di un disadattato, una persona con problemi psichici o per forza di cose sofferente, problematica, meglio ancora se folle piuttosto che stravagante.
Forse per i soliti motivi commerciali che spingono ...

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Opere in esposizione e galleria fotografica





Stralci delle opere video

Video riassunto di tutte le opere animate




Catalogo

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Catalogo Escapism - Mostra collettiva, italiano | inglese, 60 pagine A4 (21 × 29,7 cm)




Come arrivare

Lo spazio espositivo del CON-TEMPORARY Art Observatorium è sito nel centro di Lavagna, nel mezzo della Riviera Ligure di Levante. Il locale è ottimamente servito, a pochi passi da stazioni bus e treno, imbarcadero turistico, parcheggi gratuiti 2h e vicino all’uscita autostradale. Accesso per disabili e ascensore.

A piedi, in treno o autobus: uscendo dalla stazione ferroviaria di Lavagna dal lato città, andate a sinistra percorrendo la strada principale fino all'ufficio delle Poste Italiane, qui svoltate a destra verso Via Cristoforo Colombo, appena arrivati alla rotatoria di Piazza Cordeviola girate a sinistra in Corso Buenos Aires. Il civico 42 è all'inizio del viale alberato.
Fermata autobus "Lavagna - P.za Cordeviola/Edicola" linee 704, 705, 731, 798, 846 e 934.

In battello: sulle linee marittime Portofino / Lavagna / Cinque Terre scendete al porto turistico di Lavagna. Uscendo dal porto andate a sinistra in Via dei Devoto e oltrepassate la ferrovia scendendo il sottopassaggio che vi porta all'ufficio delle Poste Italiane, quindi seguite le indicazioni sopra.

In automobile: autostrada A12 E80 Genova-Livorno, uscite a Lavagna, andate verso il centro. Alla rotatoria di Piazza Cordeviola girate a destra in Corso Buenos Aires fermandovi all'inizio del viale alberato, civico 42.

In aereoplano: l'aeroporto più vicino è il Cristoforo Colombo di Genova, l'autobus navetta VOLABUS vi porterà alla stazione ferroviaria di Genova Brignole, da qui è possibile raggiungere Lavagna in 40-60 minuti.